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Il guerriero della rivoluzione

19,00

AUTORE/I: Fiorenzo Sicuri
N.PAGINE: 329
ANNO ED.: 2010
Editore:Uninova

Descrizione

Lo studio ricostruisce analiticamente la vita di Guido Picelli (Parma,1889-spagna,1937), in particolare soffermandosi sugli anni parmensi (1889-1923). Operaio orologiaio,attore dilettante,soldato di sanità e ufficiale durante la prima guerra mondiale, poi nel 1919-1920 socialista massimalista, funzionario sindacale della CGL e segretario della Lega Proletaria fra mutilati, invalidi, reduci, orfani e vedove di guerra, fu eletto nel 1921 deputato nelle file dello PSI. Aderì successivamente al comunismo e nel 1924 fu eletto di nuovo deputato nella lista elettorale del Partito Comunista d’Italia; confinato fra il 1926 e il 1931, nel 1932 emigrò clandestinamente dall’Italia in Francia, in URSS e infine in Spagna, ove si arruolò nelle Brigate Internazionali a difesa della repubblica e morì in combattimento. Il saggio tende a cambiare il consolidato paradigma interpretativo della figura di Picelli. Da campione ad emblema dell’antifascismo (secondo il tradizionale canone), egli diviene innanzitutto un “guerriero della rivoluzione”, impegnato nella costruzione dell'”esercito rosso2in Italia, strumento indispensabile per la vittoria della “rivoluzione proletaria”, come mostrano le sue esperienze di 2capitano” della Guardia Rossa nel 1919-1920, degli Arditi del Popolo nel 1921-1922 e dei Soldati del Popolo nel 1923, nonchè la sua attività negli apparati militari clandestini comunisti fra il 1924 e il 1926, lo studio della “teoria della guerra civile” ed infine il suo insegnamento di strategia e tattica militare alla Scuola Leninista di Mosca.

Laureato in filosofia, insegnante di filosofia e storia nei licei, l’autore sta svolgendo studi sul regime fascista, nel dottorato di ricerca in storia contemporanea presso l’Università di Parma. È autore di numerosi saggi attinenti la storia contemporanea parmense, sulla quale ha anche promosso vari convegni di studio e diverse mostre. Principali pubblicazioni: L’epoca della Destra storica a Parma nelle carte dei prefetti (in Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna, Addio al Ducato.Parma nell’età della Destra storica (1860-1876) tra rimpianti ducali ed orizzonti nazionali, Bologna,2005); L’estrema Sinistra parmense (in Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna, Uno sguardo oltre le mura. Parma dall’età della Sinistra storica al nuovo secolo (1876-1900), Bologna, (2006); La vita politica di Parma dalla belle èpoque alla prima guerra mondiale (in IstituzioneBiblioteche del Comune di Parma, Nel mondo nuovo. Parma da Verdi a Vittorio Veneto, Parma,2007); origini e nascita del fascismo parmense: 1914-1920, parma, 2004; Il rosso e il nero. La politica a Parma dal dopoguerra al fascismo (1919-1926), Parma, 2008); F. sicuri (a cura di). Comunisti a Parma. Parma ,1986; F. Sicuri (a cura di). Guido Picelli. Parma, 1987; F. Sicuri e L. Bertinetti (a cura di), Parma 1943-1945. Contributo ad una ricerca bibliografica, Reggo Emilia, 2007.

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